
Al giorno d’oggi crediamo che gli Inca coltivassero canna da zucchero, patate, patate dolci, mais, peperoncini, cotone, pomodori, arachidi, oca (una radice commestibile) e quinoa (un tipo di cereale).
Coltivavano sulle coste più secche del Pacifico, in alto sugli altopiani delle Ande e in basso nella Foresta Amazzonica. Fecero inoltre un uso estensivo dei campi terrazzati sulle montagne delle Ande, che permettevano di sfruttare il suolo montano ricco di minerali.
Gli attrezzi agricoli erano formati da semplici bastoni che servivano per scavare. La dieta della classe comune era a base di cereali, mais, patate e altri tuberi, di carne mangiavano porcellini d’india o pesce, cibo non molto presente.
La coltivazione e l'uso della coca erano conosciuti nei territori andini anche molto prima della venuta degli Incas. Durante l'epoca incaica la coca era monopolio del governo e distribuita ai soldati per affrontare marce faticose o prima di una battaglia. L'uso era consentito inoltre durante le feste religiose. Il potere eccitante permetteva di camminare giorni e giorni senza cedere alla stanchezza.
